Il nostro organismo - ma anche quello di piante e animali - sincronizza il proprio ciclo vitale seguendo le rivoluzioni della Terra: la produzione di cortisolo e altre sostanze biologiche, i livelli ormonali, il ritmo sonno/veglia, la temperatura corporea e il metabolismo sono regolati da un sofisticato orologio biologico interno, che reagisce a stimoli naturali come la luce solare e la temperatura ambientale. Questo complesso meccanismo viene chiamato “ritmo circadiano”. Il termine deriva dal latino “circa diem” e significa, appunto, “intorno al giorno”. Il nostro orologio biologico interno è sincronizzato con il ciclo temporale dell’ambiente esterno e, quando i due si sfalsano, possono crearsi condizioni di stress e squilibrio. Come il Jet Lag, il disagio che ci colpisce quando attraversiamo diversi cambi di fuso troppo velocemente.
Già nel 1700 l’astronomo Jacques d’Ortous de Mairan scoprì che le foglie della pianta di mimosa, anche se tenute al buio e al riparo dalla luce solare, tendevano ad aprirsi durante il giorno e a richiudersi al tramonto. Ma la vera svolta avviene negli anni ‘80 del secolo scorso, quando Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young evidenziarono con diversi studi le basi molecolari dei ritmi circadiani. I tre ricercatori dimostrano i meccanismi molecolari del gene Period: produce una proteina che si accumula nelle cellule durante la notte per essere poi degradata durante il giorno. Scoperta che vale ai tre scienziati il Nobel per la Medicina 2017.
Il sistema nervoso centrale è la zona che gestisce i vari ritmi circadiani come quello luce/buio. Regola il rilascio di ormoni che predispongono al relax o all’attività. E che vanno a influenzare anche i ritmi vitali della pelle e la sua capacità di assorbire i trattamenti cosmetici. La cronocosmesi quindi, utilizza i trattamenti cosmetici più “giusti” per il nostro corpo in base al ritmo circadiano.

MATTINO
Al mattino la funzione barriera delle cellule è ai massimi livelli per proteggere la pelle dagli agenti esterni, dai quali si difendono rimpicciolendosi, in modo da ridurre gli spazi intercellulari e minimizzare la perdita d’acqua. Occorre quindi usare un prodotto delicato di detersione e una lozione tonica per dare energia. Meglio poi scegliere creme in grado di risvegliare l’attività della pelle. Via libera a quelle idratanti, soprattutto se contenenti grassi vegetali come l’olio di Oliva, karité e jojoba, più simili al sebo prodotto normalmente dalla nostra pelle, evitando invece le formulazioni troppo ricche.

SERA
Durante il riposo notturno, invece, la pelle si assottiglia e si rigenera, rendendo più efficaci alcuni trattamenti. Già dalla sera comincia a riparare i piccoli danni che si sono verificati durante il giorno e dopo le 22 dà inizio alla fase di rigenerazione vera e propria, durante la quale l’organismo produce nuove cellule.
La notte, poi, è anche il momento in cui si riattiva la microcircolazione, che aiuta il drenaggio dell’acqua e delle tossine. I trattamenti anti-age per viso, collo e décolleté andrebbero quindi concentrati in queste ore, in modo che la pelle possa sfruttare al massimo gli attivi riparatori e la rigenerazione cellulare venga favorita.